Applicazioni e soluzioni - Impianti solari termici
1.1 Introduzione
Con il termine «energia solare» si intende l’energia dell’irraggiamento solare che può essere sfruttata per finalità tecniche. A tale scopo, l’energia dei raggi solari che colpiscono la Terra viene convertita in energia elettrica o in energia termica. L’energia solare può essere sfruttata sia in modo attivo – ad esempio con impianti fotovoltaici o collettori solari – sia in modo passivo – ad esempio con finestre e vetrature speciali). L’impiego dell’energia solare è un’alternativa vantaggiosa dal punto di vista ecologico e offre grandi vantaggi anche sul piano economico. L’utilizzo tecnico dell’energia solare riduce l’inquinamento ambientale e si sta rivelando una soluzione sempre più interessante per gli utenti grazie a iniziative d’incentivazione specifiche.
Il presente documento fornisce una panoramica sull’utilizzo dell’energia solare attraverso impianti solari termici, sulle basi normative e sulle soluzioni offerte dalla
1.2 Impianti solari termici
Gli impianti solari termici sono sistemi che convertono l’energia del soleggiamento in calore. Poiché utilizzano esclusivamente energia rinnovabile, questi impianti sono particolarmente sostenibili.
Gli impianti solari sono costituiti da singole celle solari e possono essere installati su tetti, facciate o in spazi aperti. Gli impianti solari termici possono essere dotati di diversi tipi di collettori solari:
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Collettori termici piatti
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Collettori tubolari sottovuoto
Il principio degli impianti solari termici è lo stesso per tutti i tipi di collettori solari.
I collettori assorbono gran parte dell’energia solare e, di conseguenza, si riscaldano. Il calore assorbito viene trasferito a un liquido termovettore nel circuito solare e trasportato con una pompa solare in uno scaldacqua. Questo calore viene utilizzato come energia ausiliaria per la produzione di acqua calda e il riscaldamento. In questo modo è possibile risparmiare sui costi di riscaldamento e ridurre l’utilizzo di energia non rinnovabile.
1.2.1 Collettori termici piatti
Un collettore termico piatto è caratterizzato da un’altezza d’ingombro particolarmente ridotta. Sotto la piastra captante si trova un sistema di tubazioni attraverso il quale scorre il liquido termovettore. Come liquido termovettore viene utilizzata una miscela di acqua e antigelo. L’aggiunta di antigelo serve ad assicurare che, a temperature inferiori allo zero, l’acqua non congeli e l’impianto non subisca relativi danni. Per l’isolamento termico vengono impiegati isolanti convenzionali.
1.2.2 Collettori tubolari sottovuoto
I collettori tubolari sottovuoto sono costituiti da tubi in vetro sottovuoto nei quali è inserito un tubo dotato di uno strato in grado di assorbire le radiazioni solari. All’interno di questi tubi scorre il liquido termovettore che trasporta il calore assorbito allo scaldacqua. Il liquido termovettore è generalmente una miscela di acqua e antigelo. L’effetto isolante dall’ambiente esterno viene garantito dal vuoto.
Rispetto ai collettori termici piatti, i collettori tubolari sottovuoto necessitano di meno spazio a fronte di prestazioni equivalenti e vantano un livello di rendimento più elevato.