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3.1 Certificazione TÃœV

L’associazione TÜV è un ente indipendente di verifica che monitora la sicurezza e la qualità di servizi, impianti tecnici, sistemi, prodotti e molto altro. Un’attività importante dell’associazione TÜV è il rilascio di certificazioni che attestano che gli elevati requisiti dell’associazione TÜV sono stati rispettati. Nel campo dei sistemi di condutture e dei prodotti correlati, i criteri da rispettare sono i seguenti:

  • Sicurezza: Una certificazione TÃœV garantisce che il prodotto o sistema è sicuro e affidabile – e soddisfa i requisiti relativi a durata di utilizzo e resistenza.

  • Garanzia della qualità: L’associazione TÃœV testa il prodotto/sistema e assicura che soddisfi gli elevati standard di qualità necessari per fornire prestazioni efficienti e sicure.

  • Certezza del diritto: Una certificazione TÃœV indica che il prodotto/sistema soddisfa i requisiti delle leggi, delle disposizioni e delle norme pertinenti – e può quindi essere utilizzato a norma di legge e in sicurezza.

3.1.1 Certificazione TÃœV secondo la direttiva 2014/68/UE (Direttiva Attrezzature a Pressione)

La direttiva 2014/68/UE è una direttiva europea che si occupa di attrezzature a pressione. Viene spesso denominata «Direttiva Attrezzature a Pressione». La direttiva stabilisce i requisiti di sicurezza fondamentali per le attrezzature a pressione ed è volta a garantire un elevato livello di protezione per le persone, i beni materiali e l’ambiente.

La Direttiva Attrezzature a Pressione si applica alle attrezzature a pressione e ai gruppi costruttivi a partire da una pressione superiore a 0.5 bar. Comprende diversi tipi di attrezzature a pressione come serbatoi, tubazioni, rubinetteria, contenitori a pressione e scambiatori di calore. In Svizzera, questa direttiva è entrata in vigore nel luglio 2014 ed è applicabile a livello pratico da luglio 2016.

Questa certificazione è valida per tutti i medi, detti anche fluidi (gas e liquidi), che non necessitano di essere testati sulla base di prescrizioni specifiche per le applicazioni. L’approvazione dei singoli medi avviene sempre a cura del fabbricante dopo una prova dell’idoneità. I medi possono essere in forma gassosa – come, ad esempio, azoto, anidride carbonica, gas nobili e forming gas, aria compressa o idrogeno – oppure anche medi liquidi – come oli, diesel, detergenti.

3.1.2 Certificazione TÃœV per ossigeno e acetilene

In ragione delle loro caratteristiche e del potenziale rischio a essi associato, l’ossigeno e l’acetilene devono soddisfare determinati standard di sicurezza e necessitano pertanto di una prova dell’idoneità o di un’omologazione per i materiali utilizzati. Entrambi questi medi vengono utilizzati molto spesso nell’industria, ad esempio per la tecnica di saldatura e di taglio.

Acetilene con contrassegno rosso

Ossigeno con contrassegno bianco

3.2 Certificazione VdS per impianti sprinkler

Il Vds, in precedenza «Verband der Sachversicherer» (Associazione degli assicuratori), è oggi conosciuto con il nome di VdS Schadenverhütung GmbH ed è un ente di certificazione e verifica privato che opera nel settore tedesco delle assicurazioni. Nel campo degli impianti sprinkler, una certificazione VdS attesta che i componenti certificati soddisfano gli elevati requisiti del VdS e vengono dunque classificati come sicuri e affidabili. Questo tipo di certificato può essere richiesto, come attestazione di qualità, dalle compagnie di assicurazione e da altre istituzioni.

Per impianti sprinkler a norma VdS secondo VdS CEA 4001 sono consentiti esclusivamente tubi in acciaio inossidabile che soddisfano le prescrizioni delle certificazioni VdS. Valgono le distanze e la disposizione (distanze tra i supporti) per tubi in acciaio secondo VdS CEA 4001 sezione 15.2.2

Il VdS è un centro di prova accreditato e riconosciuto anche dall’AICAA. La VdS Schadenverhütung GmbH è la maggiore istituzione europea per la sicurezza delle imprese. Sempre più committenti richiedono un’omologazione (documento) ufficiale per gli impianti sprinkler. In Svizzera, tuttavia, per l’esecuzione tecnica valgono sostanzialmente le direttive dell’AICAA.

3.3 Sistemi antincendio

La direttiva W5 della SVGW si applica a questioni di pianificazione e progettazione nonché per la costruzione, l’esercizio e la manutenzione tecnica di dispositivi di spegnimento se essi sono direttamente o indirettamente allacciati alla rete di approvvigionamento di acqua potabile.

3.4 Prescrizioni di protezione antincendio AICAA 2015

Prescrizioni di protezione antincendio AICAA 2015

L’Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio (AICAA) sviluppa, su incarico degli Istituti cantonali di assicurazione immobiliare (KGV), strumenti per ridurre al minimo i danni a persone ed edifici causati da incendi e pericoli naturali. Per la protezione antincendio, tali strumenti sono le prescrizioni di protezione antincendio a carattere vincolante nonché il Registro della protezione antincendio.

Le prescrizioni di protezione antincendio svizzere dell’AICAA rappresentano la base normativa per la messa in pratica della protezione antincendio negli edifici. Sono costituite dalla norma antincendio AICAA e dalle direttive antincendio AICAA. Le prescrizioni di protezione antincendio svizzere hanno lo scopo di proteggere le persone e i beni materiali da incendi ed esplosioni. Sono vincolanti su tutto il territorio nazionale e sono indirizzate ai proprietari e agli utenti di fabbricati nonché a tutte le persone addette alla progettazione, alla costruzione e all’esercizio degli stessi.

3.5 Rapporto di prova UFPP per impianti in strutture della protezione civile

L’organo di prova accreditato per materiale di protezione NBC dell’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) redige, tra le altre cose, rapporti di prova che attestano il controllo della resistenza agli urti dei prodotti e dei sistemi di condutture per l’utilizzo negli edifici della protezione civile.

La prova viene effettuata presso l’organo di prova accreditato per materiale di protezione NBC nel laboratorio di Spiez. Lo scopo dell’impianto è quello di simulare gli effetti delle scosse telluriche causati da esplosioni, terremoti o altri eventi per testare la resistenza agli urti di singoli componenti o apparecchi completi. Questa prova deve essere effettuata per impianti destinati agli edifici della protezione civile.

3.6 Attestato di controllo 2.2

Un attestato di controllo 2.2 è un’attestazione in cui il fabbricante conferma che i prodotti forniti soddisfano i requisiti dell’ordine. Il documento contiene inoltre l’indicazione dei risultati di prove aspecifiche e solo per prodotti metallici. Dal punto di vista dei contenuti, gli attestati di controllo secondo EN 10204 fanno riferimento soltanto alla dichiarazione dei materiali. Gli attestati di controllo possono essere richiesti dai committenti o, in alcuni casi, dal progettista. Nel settore chimico e farmaceutico fungono da attestazione e documentazione del rispetto delle norme aziendali.

3.7 Attestato di controllo 3.1 secondo EN 10204

Questi attestati di controllo fanno riferimento a un singolo lotto (serie di produzione) e accompagnano il prodotto lungo l’intera catena di fornitura, dalla produzione del materiale grezzo fino alla consegna al cliente.

3.8 Dichiarazione di conformità

Un fabbricante può rilasciare una Dichiarazione di conformità per un impianto o un apparecchio (non per singoli componenti) per attestare che, per un prodotto, sono stati rispettati gli standard e i requisiti pertinenti. La Dichiarazione di conformità può servire ai clienti e agli utenti per attestare l’osservanza delle norme e la sicurezza del prodotto.